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Strategia

Digital Detox: riusciamo davvero a staccare la spina in vacanza?

Digital Detox: chi riesce davvero a staccare la spina in vacanza? Secondo uno studio di Intel, a sorpresa, sono i Millennial.

Alexia Gattolin Agosto 9, 2016
digital detox

Digital Detox in vacanza: uno studio recentemente condotto da Intel Security rivela che i Millennial sono la fascia più disposta a staccare la spina durante le vacanze.

L’avresti mai detto? Sembra strano, in effetti, considerando che lo smartphone è ormai la protesi con cui ci muoviamo praticamente ovunque, e che questo vale soprattutto per i più giovani.

Ma come si spiega allora questo risultato? Prima, forse, vale la pena fare un po’ di chiarezza con questi termini. Cosa si intende per Digital Detox? E chi sono i Millennial?

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Digital Detox e Millennial

Il Digital Detox è, come suggerisce la traduzione dall’inglese, una disintossicazione dall’utilizzo eccessivo dei device elettronici. Un modo per uscire dalla dipendenza da smartphone, computer, social network e affini, e ritrovare quindi la dimensione “normale” della realtà.

Sembra esagerato parlare in questi termini? Non lo è affatto, purtroppo. Ormai è da tempo che si parla di questa forma di dipendenza contemporanea, e basta guardarsi attorno per rendersi conto di quanto la nostra vita sia ormai un tutt’uno con…le notifiche. Notifiche di messaggi, notifiche dei social, notifiche delle email e persino notifiche di Pokémon da catturare nei dintorni. Che si tratti di lavoro o di vita sociale, ogni giorno sbuca qualcosa di nuovo, e noi cerchiamo disperatamente di avere tutto sempre sotto controllo.

La FoMO – Fear of Missing Out – è appunto la paura di rimanere tagliati fuori, di perdersi qualcosa, a cui si cerca di porre rimedio stando connessi il più possibile. Ma per rimanere connessi costantemente nel mondo virtuale, si rischia poi di perdere il contatto con la realtà.

Se consideriamo il solo uso dello smartphone, scopriamo che sono proprio gli Italiani a detenere il primato europeo: controllare il cellulare è un tic che si ripete in media 150 volte al giorno, in qualunque momento, da appena svegli a poco prima di addormentarsi. Anche mentre si guida o si lavora. Per pura nevrosi, lo si fa anche se non si è ricevuta alcuna notifica. E non si tratta di una (pessima) abitudine solo dei giovanissimi: anche gli over-65 stanno iniziando a convertirsi alle app di instant messaging, come WhatsApp, e ad abusarne anche nei momenti meno opportuni.

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Tuttavia, l’uso eccessivo dello smartphone è più comunemente associato proprio ad adolescenti e Millennial, la fascia di popolazione nata tra i primi anni ’80 e la metà degli anni ’90 – i giovani adulti del nuovo Millennio, insomma.

Il rapporto con la tecnologia è proprio uno dei tratti principali che distinguono e definiscono questa generazione (detta anche Generazione Y): non sono necessariamente nativi digitali, ma hanno uno strettissimo rapporto col mondo digitale, che ha plasmato la loro fase di crescita e il passaggio all’età adulta.

Ecco perché, tornando ai risultati dello studio condotto da Intel Security, appare davvero sorprendente che siano proprio i Millennial a desiderare una vacanza estiva all’insegna del digital detox.

Vediamo allora più nel dettaglio di cosa si tratta.

Lo studio di Intel “Digital Detox: Unplugging on Summer Vacation”

Lo studio, condotto su un campione di 13.960 uomini e donne di età compresa tra i 21 e i 54 anni, mira a comprendere i comportamenti dei consumatori digitali quando sono in viaggio.

I risultati rivelano che il 49% dei Millennial sono propensi a lasciare lo smartphone a casa, superando la fascia dei quarantenni e dei cinquantenni, che raggiunge in questo caso solo un 37%.

L’indagine chiarisce anche il concetto di unplugging e digital detox per gli intervistati: per il 65% di loro, staccare la spina in vacanza significa non utilizzare internet, mentre per gli altri significa, nello specifico, non rispondere alle chiamate al telefono.

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Questa è la teoria. Ma poi, in pratica, cosa succede davvero?

  • La maggior parte delle persone in vacanza rimarrà comunque connessa: circa il 55% degli intervistati che aveva pianificato di staccare totalmente la spina e stare lontano dai device dichiara di non essere riuscito nell’ardua impresa
  • Il 65% di chi ce l’ha fatta, però, dichiara che le vacanze si sono rivelate molto più divertenti, consentendo di prestare maggiore attenzione all’ambiente circostante e portando via lo stress
  • Il 51%, poi, conferma di essere riuscito a connettersi meglio col partner di viaggio proprio grazie al digital detox
  • Circa l’88% ammette che non è stato poi così problematico prendere le distanze dalla tecnologia
  • Gli uomini sono i più propensi a lasciare il cellulare a casa: il 47% di loro non avrebbe problemi a farlo, mentre la percentuale si abbassa al 37% quando il dato è riferito alle donne

E tu…a quale di queste percentuali appartieni?

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By Alexia Gattolin

Alexia è content writer & strategist. Si interessa di blog, travel, fotografia, sottoculture e sociologia dei consumi. E social media, ovviamente.

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