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Strategia

Calendario editoriale dei social media: la guida completa

A cosa serve un calendario editoriale dei social media? Ecco la guida con quello che c’è da sapere, inclusi esempi a cui ispirarsi!

Alexia Gattolin, Shannon Tien Marzo 21, 2019
unsplash-logoRoman Bozhko

Perché non puoi fare a meno di utilizzare il calendario editoriale dei social media? 

Secondo il Content Marketing Institute, il 92% dei marketer si affida ai social media per la distribuzione dei propri contenuti. Ma c’è un problema: stando ai rilevamenti di Buzzsumo, la saturazione dei contenuti ha reso sempre più difficile farsi notare nei feed degli utenti, anche per i marketer più esperti.

Il continuo calo della reach organica, iniziato ormai da alcuni anni, non lascia più spazio ad una pubblicazione improvvisata e  disorganizzata, a prescindere dalla qualità dei contenuti stessi.

Ecco allora che abbiamo pensato di raccogliere consigli e informazioni utili sul calendario editoriale dei social media, e su come utilizzarlo nel migliore dei modi.

I nostri consigli per avere un calendario editoriale dei social media vincente

#1 Non perdere mai date importanti

Per il tuo brand è importante celebrare il #NationalPizzaDay? O magari l’uscita della nuova stagione del Trono di Spade? Molto probabilmente no, ma di certo queste occasioni possono rappresentare un valido modo per ravvivare i tuoi contenuti e saltare sull’onda di trend popolari di cui in tanti parleranno.

Un calendario dei contenuti per i social media può aiutarti a tenere traccia di tutte le tue ricorrenze social (senza dimenticare ovviamente le festività più “tradizionali”, come San Valentino, Halloween, Capodanno e così via). Si tratta di una strategia efficace per non perdere opportunità preziose: accrescere la visibilità del tuo brand e massimizzare l’engagement dei follower in occasione di eventi speciali.

Ad esempio, a marzo negli Stati Uniti si festeggia il #NationalPuppyDay, ovvero la “giornata nazionale del cucciolo”, e lo scorso anno abbiamo pensato di contribuire condividendo un video filmato dalla prospettiva di uno dei nostri cani aziendali. Il video ha messo in luce la nostra cultura dog-friendly, oltre a offrire ai clienti uno sguardo esclusivo nel nostro ambiente di lavoro e presentare i nostri simpatici amici a quattro zampe. Anche questa iniziativa ha richiesto un certo livello di pianificazione!

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#2 Mantieni una programmazione costante

Condividere contenuti in maniera costante è uno dei modi migliori per accrescere (e mantenere) il numero di follower, non solo su Instagram ma su tutte le piattaforme di social media. E soprattutto per suscitare engagement da parte della tua audience.

È improbabile che nuovi utenti decidano di iscriversi al tuo feed se l’ultimo post pubblicato risale a tre mesi fa. Una strategia di pubblicazione costante dimostra ai follower che dedichi la giusta attenzione al tuo profilo, e che la decisione di seguirti non sarà tempo sprecato.

Ma non è tutto: una strategia di condivisione costante significa che gli utenti si abitueranno a interagire con i contenuti regolarmente, contribuendo a coltivare relazioni durature che avranno più possibilità di tradursi poi in vendite.

Il calendario editoriale dei social media ti aiuterà, inoltre, ad adottare una strategia di pubblicazione coerente su tutte le piattaforme, permettendoti di pianificare e programmare i post con il giusto anticipo. Non rischierai così di trascurare la tua pagina Facebook per settimane intere, per poi ridurti a pubblicare 10 post in un solo giorno nel tentativo di recuperare. Meglio, no?

#3 Trova il content mix ideale

A nessuno piace la gente che parla solo di sé. E lo stesso vale per i brand sui social media.

Condividere contenuti solo nella stagione dei saldi, o per comunicare un’offerta o il lancio di un prodotto, significa non preoccuparsi di instaurare un rapporto significativo con gli utenti, e rischia di annoiare chi legge.

Certo, i tuoi follower vorranno essere informati delle offerte in corso, ma vorranno anche vedere contenuti di altro tipo, come, ad esempio:

  • Articoli di approfondimento, video e notizie di settore
  • User-generated content
  • Interazioni personali e risposte a domande

Il modo migliore per individuare un mix di contenuti efficace è effettuare diversi tentativi nel corso del tempo, ma la regola dei terzi rappresenta un buon punto di partenza. Ciò significa:

  • ⅓ dei contenuti pubblicati persegue il fine di promuovere la tua attività per generare awareness e/o lead
  • ⅓ dei contenuti proviene da fonti esterne in linea con il tuo business, che possono rivelarsi interessanti per la tua audience
  • ⅓ dei contenuti punta all’interazione diretta con i follower, rispondendo a domande o commenti o ricondividendo di user-generated content.

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Anche la regola 80/20 può essere un’indicazione utile e implica che solo il 20% dei contenuti pubblicati dovrebbe essere finalizzata alla vendita di prodotti, mentre il restante 80% dovrebbe essere costituito da post utili e interessanti.

Il planning anticipato dei contenuti social permette di creare una strategia di pubblicazione equilibrata per ciascuna categoria. Ma c’è anche un altro vantaggio: in questo modo, non si corre il rischio di “allontanare” i follower con una quantità eccessiva di messaggi autopromozionali.

#4 Incoraggia la collaborazione

Un calendario editoriale dei social media condiviso su una piattaforma cloud come Google Drive o Dropbox può diventare un efficace strumento collaborativo. Che si tratti di condividere informazioni con gli stakeholder o di comunicare aggiornamenti al team, il calendario può essere usato come fonte di riferimento per verificare cosa sarà pubblicato e quando.

Un calendario comune e condivisibile può anche semplificare la suddivisione delle responsabilità dei vari membri del team in materia di planning, in modo tale che, se un collega dovesse essere temporaneamente assente, gli altri sappiano cosa pubblicare.

#5 Risparmia tempo

Magari ti starai chiedendo: “Ma la stesura di un calendario dettagliato per tutti i post sui social non aggiunge solo lavoro inutile?”. Indovina? Non solo la risposta è no, ma è proprio vero il contrario.

Se sai già quali contenuti pubblicare, puoi affidarti a strumenti di programmazione dedicati (come Hootsuite) per pianificare i post in anticipo. In questo modo non dovrai più tenere lo sguardo fisso sull’orologio e preoccuparti quando sarai in ferie o troppo preso con altro.

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#6 Pianifica con cura le risorse che ti servono

Una preparazione scarsa o assente è la ricetta ideale per il fallimento.

La produzione di contenuti efficaci è spesso frutto dell’apporto di copywriter, designer e anche video editor. Si tratta perciò di un’attività collaborativa che può richiedere del tempo se si persegue un risultato di qualità.

Non è escluso che vi siano professionisti in grado di tirare fuori il meglio di sé anche all’ultimo minuto, e in modalità multitasking, ma generalmente è meglio dedicare alla creazione dei contenuti il tempo che merita. Pianificare le attività con anticipo consente di non mettere oltremodo alla prova i membri del team e le risorse aziendali, massimizzando al tempo stesso le probabilità di ottenere risultati di qualità.

Anche procrastinare ha un prezzo.

#7 Adatta i contenuti alla piattaforma di pubblicazione

Uno dei peccati più gravi nel social media management consiste nel condividere un messaggio identico su più piattaforme. Una volta o l’altra può capitare a tutti di chiedere ai follower di Facebook di “retwittare” il contenuto pubblicato o magari di taggare un brand su Twitter che invece usa solo Instagram. Ecco, pianificare con anticipo aiuta anche a scongiurare questo tipo di eventualità.

E poi ricordiamocelo, ogni social ha un suo “codice comunicativo” che si distingue da quello degli altri social: anche se la comunicazione del brand deve essere coerente ovunque, dovrebbe essere declinata sulle diverse piattaforme tenendo conto di queste peculiarità.

Utilizzando il calendario editoriale dei social media potrai redigere in anticipo le varie didascalie destinate a ciascuna piattaforma, partendo dall’originale, senza rischiare di ripeterti o di risultare monotono. Il calendario non è solo uno strumento di planning: è un archivio che conserva tutti i post precedentemente condivisi e sarà il primo a farti notare che hai usato la parola “praticamente” un po’ troppe volte o che quel video col simpatico cagnolino è stato già pubblicato la settimana precedente.

#8 Identifica ciò che funziona di più

Tenere traccia dei post precedenti facilita anche la misurazione dei risultati. Il tempo che non verrà sprecato a mettere freneticamente insieme i post dell’ultima ora potrà essere dedicato a ottimizzare la performance.

Prova a mettere a confronto la tua programmazione con i dati in tuo possesso per individuare possibili trend. Magari i contenuti condivisi il giovedì ottengono un’attenzione maggiore oppure i tuoi follower su Facebook tendono ad apprezzare particolarmente video da 15 secondi, mentre gli utenti di Twitter preferiscono articoli più lunghi. Ai follower di Instagram potrebbe piacere un post al giorno, mentre i contatti di LinkedIn potrebbero preferirne quattro.

Una volta individuate queste informazioni, potrai continuare a testare e ottimizzare fino a elaborare la strategia di programmazione più adatta al tuo brand.

Consiglio: se un particolare tipo di post tende a ottenere risultati sempre soddisfacenti, potrebbe essere un’idea cercare di sponsorizzarlo con l’aiuto di strumenti a pagamento, al fine di massimizzarne la visibilità.

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Come creare un calendario editoriale dei social media

Ora che ti abbiamo convinto (speriamo) dell’utilità del calendario dei contenuti per i social, passiamo alla pratica. Come si costruisce?

#1 Inizia da un audit dei social media

Prima di creare un calendario di planning, innanzitutto valuta attentamente le iniziative attualmente intraprese sul fronte social.

  • Quali piattaforme utilizzi?
  • Quali generano i risultati migliori?
  • Conviene continuare a utilizzarle tutte?
  • O ce ne sono alcune che potrebbero essere abbandonate?
  • Sono stati individuati account fake che dovranno essere eliminati?
  • Quali sono i nomi utente e le password per ciascun account?
  • Con quale frequenza giornaliera sono attualmente pubblicati i contenuti sulle varie piattaforme?
  • Quali sono gli obiettivi per ciascuna piattaforma?
  • Chi è responsabile di ogni canale e chi conosce le credenziali di accesso?

Queste sono tutte informazioni utili che vale la pena includere nel calendario destinato ai social media, specie se lavori in un team.

#2 Prosegui con un audit dei contenuti

Alcuni dei contenuti che hai in mente di pubblicare sono diventati obsoleti? In tal caso, possono essere aggiornati o conviene eliminarli del tutto? Inoltre, quali tipologie di contenuti hanno ottenuto performance soddisfacenti in passato? E su cosa si concentrano i post condivisi dai concorrenti?

Queste sono tutte domande utilissime a cui è necessario trovare risposta durante il planning dei contenuti da condividere.

#3 Conosci i segmenti demografici di ciascun canale

Ciascun social si rivolge ad un’audience diversa e la tipologia di contenuti da condividere dovrà necessariamente essere consona al profilo demografico degli utenti. Magari gli stessi clienti ti seguono su più piattaforme, ma occorre tenere presente che gli utenti di Facebook appartengono a fasce di età mediamente più alte rispetto alla audience di Snapchat e potrebbero, quindi, non capire le tue GIF su Ariana Grande, per dire.

La condivisione di contenuti su misura per ciascuna piattaforma e le caratteristiche delle varie audience sono una prerogativa importante per qualsiasi strategia di social media marketing.

Anche se questi dati cambiano abbastanza in fretta, ecco alcune informazioni demografiche sulle principali piattaforme:

Quindi, studia i differenti profili demografici che definiscono le audience dei vari canali social prima di procedere alla preparazione del tuo calendario di pubblicazione. Solo in questo modo potrai assicurare la pertinenza dei post che desideri condividere.

#4 Stabilisci la frequenza di pubblicazione

Se hai completato la fase di indagine preliminare, ti sarai già fatto un’idea più o meno precisa della tua attuale frequenza di pubblicazione su ciascun canale di social media. Ma è questa la frequenza che intendi mantenere per il futuro? O credi sia meglio apportare qualche cambiamento in base all’analisi delle performance?

Qualunque sia la tua decisione, la frequenza di pubblicazione dei contenuti influenzerà notevolmente l’impostazione del tuo calendario (per stabilire, in altre parole, quante caselle bisognerà lasciare libere per ciascuna piattaforma). Un solo consiglio: non strafare! Non è la quantità a determinare il successo dei tuoi post (anzi, pubblicare troppo può rivelarsi controproducente).

#5 Decidi il livello ottimale di contenuti per le varie categorie di post

Il tuo calendario di social media dovrebbe includere una sorta di sistema di categorizzazione dei contenuti, che ti aiuterà a tenere traccia della tipologia di post che incontra maggiormente le preferenze dei tuoi follower.

Un suggerimento consiste nel suddividere i contenuti in “auto-promozionali”, “curati” o “user-generated”, ma è altrettanto utile concentrarsi sulle tipologie di post come blog, video o ads, le varie campagne di marketing e/o le tematiche trattate: ad esempio, se operi in ambito social media, potresti anche categorizzare i tuoi post in base ai vari canali social di cui parli (es. Instagram) e decidere il livello di ramificazione (es. Instagram Stories, Instagram Ads etc.). 

In generale, ad ogni modo, i criteri di categorizzazione li deciderai tu in base a cosa riterrai più sensato e funzionale.

#6 Crea un repository dei contenuti

Un “repository” non è altro che un luogo in cui salvare tutti i contenuti potenzialmente pubblicabili da tenere a portata di mano durante la creazione del tuo calendario di social media. Potrebbe trattarsi di un semplice file Excel (o magari di un foglio di calcolo all’interno di un file esistente) oppure di un intero database.

Il foglio di calcolo è perfettamente adatto allo scopo, ricordati però di includervi le seguenti informazioni:

  • Titolo
  • Tipo di contenuto
  • Link
  • Data di scadenza
  • Immagine (se necessario)

Se lo desideri, puoi inserire anche uno spazio aggiuntivo in cui riportare estratti di contenuto; tali informazioni potrebbero aiutarti nella stesura del testo finale dei tuoi post. 

Se utilizzi Hootsuite, probabilmente avrai pensato alla nostra Libreria dei Contenuti (content library): ecco, il concetto è proprio quello, solo che con la nostra piattaforma puoi anche salvare i post come bozze o come template da programmare e riutilizzare, assegnare tag e molto altro ancora.

#7 Stabilisci le esigenze del calendario

  • Quale livello di dettaglio richiede il tuo calendario?
  • È il caso di creare un foglio di calcolo separato per ciascuna piattaforma o ne basta uno solo?
  • Dovrai indicarvi anche le risorse da assegnare a ogni attività? O magari inserire commenti per segnalare l’avvenuta pubblicazione o approvazione dei contenuti?

Consigliamo di inserire non pochi dettagli all’inizio e limitare successivamente la quantità di informazioni in base all’input degli altri membri del team e alle vostre reali esigenze. I dati che suggeriamo di includere sono specificati nel template di seguito, ma ecco alcuni elementi basilari da usare come punto di partenza:

  • Piattaforma
  • Data (non dimenticare di evidenziare quelle più importanti!)
  • Ora
  • Testo
  • Immagine/Video (se necessario)
  • Link (e UTM)
  • Categoria

#8 Inserisci i contenuti (e stabilisci un processo)

Ora veniamo alla parte più interessante: arricchire il calendario con contenuti strepitosi! Prima di buttartici a capofitto, è però importante delineare un processo ben definito.

Innanzitutto, bisogna decidere chi sarà responsabile dell’aggiornamento del calendario e stabilire se la stessa persona dovrà anche occuparsi della programmazione e pubblicazione dei contenuti. La redazione dei testi dovrà essere affidata a un copywriter? Occorre identificare una persona responsabile delle immagini? I post dovranno poi essere approvati da qualcuno in particolare prima della pubblicazione? E con quanto anticipo sarà definita la programmazione?

Inoltre, in cosa consisterà il processo di ideazione di nuovi contenuti? È prevista una fase di brainstorming

Queste sono solo alcune delle domande a cui il tuo team dovrà rispondere prima di iniziare a popolare il calendario con i relativi contenuti, al fine di massimizzare l’organizzazione e il flusso delle informazioni. Tale principio è applicabile anche a chi opera con processi semplificati o ai team composti da un’unica persona: attenersi a un processo ben delineato aiuta sempre a ridurre i potenziali errori.

Infine, sarà opportuno raccogliere tutte queste informazioni e le linee guida in un documento aggiornato e condivisibile con eventuali nuovi membri del team, in modo da garantire coerenza e omogeneità di stile in presenza di più team.

#9 Invita gli stakeholder a visualizzare la programmazione

In base alla dimensione della tua azienda, potrebbe essere utile condividere il calendario dei social media con altri team con cui si condividono obiettivi o KPI comuni, o a cui potrebbe essere utile conoscere la strategia adottata. Ad esempio content writer, responsabili di blog, produttori di contenuti video, designer, responsabili di campagna, project manager e partner.

Sarà necessario configurare opportune autorizzazioni per le varie categorie di utenti che si desidera invitare (a non tutti servono privilegi di modifica delle informazioni, ad esempio).

E comunque ricorda: è verissimo che troppi cuochi guastano la cucina. Valuta, quindi, con attenzione ciascuna richiesta di accesso.

#10 Programma i contenuti da pubblicare

Quasi fatta! Questa è la fase che ti permetterà di conseguire notevoli risparmi in termini di tempo, denaro e capacità cerebrale.

È finalmente arrivato il momento di programmare i contenuti che hai provveduto a creare e pianificare con tanto impegno. Uno strumento come Hootsuite ti permette di programmare e pubblicare contenuti su tutte le piattaforme di social media da un’unica interfaccia. Anche Instagram, e senza passaggi macchinosi! 

Alcuni esempi di calendario editoriale dei social media

Quando si tratta di pianificazione editoriale di lungo termine, è raro che le aziende adottino metodi più avanzati delle redazioni di magazine e riviste. La necessità di conformarsi a cadenze di pubblicazione regolari e a tutta una serie di limitazioni editoriali, senza contare le esigenze legate a feature o tematiche con ciclicità annuale o stagionale, costringe le riviste più importanti a pianificare in anticipo la mole di temi o contenuti da pubblicare per l’intero anno.

Se è vero che i contenuti che hai in mente di pubblicare saranno un po’ diversi rispetto a quelli di una rivista media, dare un’occhiata alle tecniche adottate da queste ultime può essere sicuramente utile. Se non altro per stimolare l’ispirazione e farsi venire qualche idea da applicare al proprio calendario di programmazione.

Fortunatamente, i calendari editoriali adottati da molte riviste sono disponibili online. Ecco alcuni degli esempi migliori.

Harper’s Bazaar

Questo calendario editoriale della rivista di moda Harper’s Bazaar è un buon esempio che mostra come potrebbe essere impostato un semplice calendario riassuntivo.

Lo stile adottato in questo caso è particolarmente efficace per delineare i temi o gli eventi principali di ogni mese, senza però approfondire troppo gli approcci da utilizzare per l’esecuzione dei vari concept. Potrebbe essere utile condividere tali informazioni con i livelli gerarchici più alti dell’azienda, i quali potrebbero dover approvare il materiale o fornire indicazioni generali sulla pubblicazione senza però conoscere i dettagli delle iniziative.

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Immagine di Harper’s Bazaar

National Geographic

Il calendario editoriale di National Geographic appare piuttosto standard e contiene dettagli sui principali articoli da pubblicare nei vari numeri mensili. La caratteristica che merita particolare attenzione è il documento denominato “Areas of Editorial Focus”.

Questa sezione è utilizzata per delineare quattro tematiche principali che la rivista provvederà a trattare nel corso dell’anno, le problematiche da affrontare e i relativi approcci.

Si tratta di un ottimo esempio di planning tematico di alto livello, integrato a un calendario editoriale più tradizionale per creare una panoramica esaustiva dei contenuti destinati alla pubblicazione.

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Immagine di National Geographic

Condé Nast Traveler

La prima pagina del calendario editoriale di questa rivista di lifestyle è un’altra panoramica di alto livello, che specifica i temi per ciascun numero accanto alle date di pubblicazione salienti.

Condé Nast Traveller è una rivista dall’alto contenuto visivo, quindi non sorprende la decisione di includere immagini per illustrare i vari temi. Queste ultime potranno servire da rapidi punti di riferimento per gli stakeholder che dovranno contribuire alla programmazione.

La seconda pagina persegue, invece, il fine di delineare i tre principali temi da affrontare per ogni mese di pubblicazione digitale, accompagnate da immagini che identificano chiaramente l’impostazione emotiva dei contenuti. I writer, fotografi, inserzionisti e altri professionisti potranno consultare il calendario per preparare materiale mirato.

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Immagine di Condé Nast Traveler

Entrepreneur

Il calendario editoriale della rivista di economia Entrepreneur non avrà l’aspetto accattivante del formato utilizzato da Condé Nast Traveler, ma sembra prediligere le informazioni alla creatività.

Questo calendario non solo delinea le tematiche generali su cui si concentreranno i numeri successivi, ma provvede anche a elencare contenuti e risorse digitali specifici destinati a ciascun numero, in nome di un approccio funzionale e minimalista.

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Immagine di Entrepreneur

Forbes

Forbes, pubblicazione specializzata in economia e finanza, adotta una metodologia simile creando un calendario editoriale che dettaglia il tema generale di ciascun numero e i relativi contenuti chiave.

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Immagine di Forbes

Il calendario dei contenuti digitali appare invece più dettagliato, con indicazione dei “programmi” di contenuti pianificati per la pubblicazione sul web. Viene utilizzata una stella per contrassegnare i programmi soggetti a modifiche successive.

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Immagine di Forbes

Sebbene molti degli esempi qui riportati siano caratterizzati da un’estetica accattivante, consigliamo di privilegiare la funzionalità nella creazione del calendario per i social media, mettendo da parte inutili virtuosismi. È infatti importante poter contare su un calendario facile da modificare e aggiornare all’occorrenza. Se si riesce a produrre un formato tanto bello quanto funzionale, tanto meglio, ma di certo non è un requisito essenziale.

Una volta ultima la pianificazione del calendario, affidati a Hootsuite per programmare tutti i tuoi post sui social media, coinvolgere i follower e tenere traccia del successo delle iniziative intraprese.

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By Alexia Gattolin

Alexia è content writer & strategist. Si interessa di blog, travel, fotografia, sottoculture e sociologia dei consumi. E social media, ovviamente.

By Shannon Tien

Shannon Tien is the Chief Editor of the Hootsuite Blog and co-creator of the social media awards show, Fridge-Worthy. She has been writing about social media and other topics for over 11 years. You can read more of her award-winning articles at The National Post, The Globe and Mail, The Walrus, The Believer, and more, and find her giving social media advice on video on the Hootsuite Labs YouTube channel. See more of her credentials on LinkedIn or her website.

Shannon lives in Vancouver, BC. She likes to spend her free time watching rom coms and going to the beach with her dog, Birdie.

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