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Strategia

Instagram: statistiche e numeri che fanno la differenza (e confermano la sua importanza)

Con oltre 500 milioni di utenti attivi al mese, Instagram conferma la sua importanza nel panorama social attuale. Ecco i dati che lo dimostrano.

Alexia Gattolin Luglio 27, 2016
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Nel mese di giugno Instagram ha tagliato il traguardo di 500 milioni di utenti attivi al mese. A meno di sei anni dalla sua nascita, si può ufficialmente dire che il social sia entrato nella sua fase di maturità.

Sono tantissimi i cambiamenti che ha subito nel corso del tempo, e soprattutto nell’ultimo anno ci siamo dovuti abituare – a volte con piacere e altre volte un po’ meno – ad una serie di novità che si sono susseguite a raffica una dietro l’altra.

Ma quali sono i numeri che possono confermare la sua crescente rilevanza nel panorama dei social media? Non sempre è facile avere una visione d’insieme, perché esistono tantissimi studi sparsi disseminati in rete.

In questo articolo raccogliamo le statistiche e i dati più significativi, in modo da avere una panoramica sullo stato attuale e le prospettive future di Instagram.

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500 milioni di utenti al mese e 300 milioni tutti i giorni

Il 21 giugno di quest’anno il blog ufficiale di Instagram ha annunciato di aver raggiunto i 500 milioni di utenti attivi al mese. Se si pensa che solo nel settembre 2015 erano 400 milioni, questo dato appare ancor più degno di nota. Inoltre, sono 300 milioni gli utenti che utilizzano il social quotidianamente. Niente male, vero?

95 milioni di contenuti e 4.2 miliardi di like al giorno

Un altro dato sorprendente riportato direttamente da Instagram. Ogni giorno, gli utenti pubblicano 95 milioni di foto e video e apprezzano oltre 4 miliardi di contenuti con i loro like. Impressionante.

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Gli utenti “perdevano” circa il 70% delle foto del loro feed

Qualche tempo fa è stato annunciato l’arrivo di una novità che ha spiazzato in molti, soprattutto gli utenti attaccati ad Instagram fin dai primissimi tempi: si tratta dell’ormai famigerato algoritmo, che sta cambiando le modalità con cui visualizziamo i contenuti nel social (non più in ordine cronologico).

Che ci si creda o no, Instagram ha spiegato che il provvedimento è stato pensato per venire in contro proprio alle esigenze degli utenti: prima dell’algoritmo, circa il 70% delle foto pubblicate dalle persone che seguivamo non venivano visualizzate nel nostro feed. Un peccato, no?

A giudicare però dalle reazioni degli utenti che già stanno sperimentando l’algoritmo, pare che ci siano altri svantaggi: primo fra tutti un calo delle interazioni soprattutto per i profili con più seguito. Ma com’è possibile? Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi e come verrà interpretato e spiegato questo calo.

I profili con più follower ottengono, in media, meno engagement rispetto a quelli con pochi follower

Come riporta Digiday, non è detto che ad un numero maggiore di follower corrisponda, in proporzione, un numero maggiore di like e commenti. Ad affermarlo è uno studio condotto dalla piattaforma di influencer marketing Markerly, su un campione di 2 milioni di influencer.

I dati dimostrano che i profili con meno di 1000 follower hanno una media di like dell’8%, mentre quelli seguiti da 1000 a 10.000 follower hanno una media del 4%. Addirittura, se si sale ancora nella piramide dell’influenza, scopriamo che i profili con follower che arrivano fino a 100.ooo, hanno una percentuale del 2.4%. I risultati riguardanti la media dei commenti sono non molto differenti.

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Circa l’80% degli utenti di Instagram proviene da Paesi esterni agli Stati Uniti

Uno studio dello scorso anno condotto da eMarketer prevedeva di raggiungere 111,6 milioni di utenti negli Stati Uniti entro il 2019. Secondo TechCrunch, già adesso gli utenti sono saliti a 100 milioni.

In realtà, però, non bisogna pensare che la popolarità del social sia tutta concentrata oltreoceano. Instagram è un fenomeno davvero globale: dal blog ufficiale, sappiamo che ad oggi l’80% degli utenti proviene da paesi esterni agli Stati Uniti. L’avresti mai detto?

Gli adulti sono raddoppiati rispetto al 2012

Se guardiamo a qualche anno fa, esattamente al 2012 (prima che Mark Zuckerberg acquistasse la piattaforma), Instagram era un social popolato principalmente da adolescenti. Ora, secondo i dati di uno studio condotto qualche tempo fa da Pew Research Center, il numero di utenti adulti è più che raddoppiato, a testimonianza del fatto che il social non è più (solo) un passatempo per i giovanissimi, fatto di selfie, gattini e unghie colorate. Un social maturo con un pubblico maturo, insomma.

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Anche se…i profili più seguiti sono gli idoli dei più giovani

Abbiamo appena visto come la popolazione attiva su Instagram sia col tempo cresciuta d’età. Tuttavia, giovani e adolescenti non hanno assolutamente abbandonato il social, nonostante la “concorrenza” sfrenata di Snapchat.

Per dimostrarlo, basta andare a curiosare tra i profili più seguiti. Tralasciando il primo posto, che giustamente appartiene al profilo stesso del social, vediamo come il podio sia dominato dagli idoli della musica pop Selena Gomez, Taylor Swift e Ariana Grande, popolarissimi tra gli adolescenti.

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Ma…il 22% delle utenti femminili (in Giappone) si affida ai consigli degli influencer, e il 31% a quelli di amici e colleghi

Secondo uno studio condotto su un campione di utenti giapponesi, emerge un dato abbastanza curioso sui comportamenti d’acquisto ispirati dai profili Instagram.

Il 32% delle ragazze dichiara di acquistare un prodotto dopo averlo visto nelle foto di vip o influencer su Instagram. Potremmo pensare che sia un buon dato, ma se andiamo a vedere lo stesso effetto che hanno i prodotti che compaiono nelle foto di amici e colleghi, dobbiamo riconsiderare la nostra ipotesi. Nel secondo caso si parla di un 31%, quindi possiamo affermare che, almeno per l’acquisto di un prodotto direttamente in negozio, le ragazze giapponesi si affidano molto più volentieri ai consigli di persone vicine e fidate, piuttosto che a quelli dei personaggi noti.

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2.81 miliardi di dollari dalla pubblicità entro il 2017

Tuttavia i grandi brand investono sempre di più su Instagram, e i risultati confermano che non sbagliano. Instagram è un social network pensato principalmente per i dispositivi mobili e può quindi sfruttare al meglio la loro sempre maggiore diffusione in tutte le attività online.

Entro il 2017, si prevede che gli introiti garantiti dagli annunci sponsorizzati su mobile raggiungeranno complessivamente i 2.81 miliardi di dollari (pari a circa il 10% del totale degli introiti derivanti dalla pubblicità su Facebook).  Se le previsioni sono esatte, significa che Instagram potrebbe sorpassare anche Google.

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Più di 1/3 delle persone che possiedono uno smartphone saranno su Instagram entro la fine del 2016

Ancora una volta è eMarketer a darci una proiezione sugli utenti del social. Uno studio pubblicato lo scorso febbraio sostiene che, entro la fine di quest’anno, quasi 90 milioni di americani si collegheranno a Instagram almeno una volta al mese, rappresentando circa il 34% degli utilizzatori di smartphone.

Che altro aggiungere? Niente male, questa fase di maturità!

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By Alexia Gattolin

Alexia è content writer & strategist. Si interessa di blog, travel, fotografia, sottoculture e sociologia dei consumi. E social media, ovviamente.

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