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Strategia

Facebook Reactions: cosa sono e come influenzano il feed?

Facebook Reactions: cosa sono? Quanto le usiamo? E soprattutto, influenzano i contenuti del nostro feed, proprio come il tradizionale like?

Alexia Gattolin Maggio 24, 2017
facebook reactions

Facebook Reactions. Tempo di bilanci. A poco più di un anno dalla loro introduzione, i simpatici emoji che si sono aggiunti al classico like sono stati utilizzati oltre 300 miliardi di volte, cioè in media 800 milioni di volte al giorno.

Anche se all’inizio l’accoglienza è stata abbastanza tiepida, è evidente che ci piace parecchio mostrare le nostre diverse reazioni ai contenuti condivisi su Facebook.

Il tanto acclamato tasto dislike non è mai arrivato (e forse è meglio così), ma il senso dell’emoji che esprime rabbia o di quello che esprime tristezza non è poi così diverso. E poi, come non esprimere amore per un cucciolo di husky siberiano in brodo di giuggiole?

Facebook Reactions

Le sei Facebook Reactions – Love, Haha, Wow, Sad, Angry e Like – ci piacciono così tanto che sono state recentemente introdotte anche su Messenger. Per non parlare di quelle temporanee, aggiunte in occasione di eventi o ricorrenze speciali (come quelle per Halloween, quelle per l’anniversario di Star Trek o la margherita viola per la Festa della Mamma).

facebook reactions

Una questione di design

Buona parte del successo delle Facebook Reactions è dovuto, probabilmente, proprio alla cura prestata al design. Come dichiarato da Geoff Teehan, Product Design Director di Facebook, l’obiettivo primario era far sì che fossero espressive, ma soprattutto universalmente comprensibili.

Sappiamo bene quanto gli emoji, in generale, possano assumere significati differenti a seconda delle persone, o anche dei device utilizzati. Ogni giorno fioriscono nuovi articoli, o interi blog, sull’interpretazione degli emoji, che – pur essendo attribuita a priori – risulta poi nei fatti alquanto soggettiva.

Non stupisce allora che il processo di design sia durato un intero anno, dando vita ad una serie di versioni anche molto differenti tra loro, prima di quella definitiva (a proposito, le riportiamo di seguito: tu quale avresti scelto?).

facebook reactions
Fonte: Medium

Il fatto che poi siano animate aggiunge sicuramente quel tocco in più.

facebook reactions

Ma cosa accade con le Reactions? Valgono come i like?

Ma al di là dell’aspetto gradevole e divertente che aggiungono all’esperienza su Facebook, ti sei mai chiesto se l’utilizzo delle Reactions condizioni in qualche modo i contenuti del tuo feed?

L’algoritmo di Facebook è all’ordine del giorno come argomento dibattuto sui social. La sua formula “segreta” rimane un punto interrogativo, anche se sappiamo che ovviamente condivisioni, commenti e like (in ordine decrescente) hanno un ruolo fondamentale per aumentare la reach dei contenuti.

Dopo parecchie speculazioni al riguardo, Facebook ha confermato che sì, anche loro hanno un ruolo nel determinare l’aspetto del nostro feed. Anzi, a quanto pare hanno un peso anche maggiore rispetto al like.

Come dichiarato su Mashable:

“Lo scorso anno abbiamo realizzato che se le persone lasciano una Reaction su un post, è un segnale ancora più forte del like. Per questo stiamo aggiornando il news feed in modo da dare un peso maggiore alle Reactions rispetto ai like, quando valutiamo se una storia è importante o meno per una persona”.

Dunque, le Facebook Reactions influenzano il feed. Ma tutte allo stesso modo? Per Facebook sì, al momento. Anche se, forse un po’ a sorpresa, c’è una Reaction che ha catturato particolarmente – e letteralmente – il cuore degli utenti: la reazione di amore, il cuore, appunto, è stata la più utilizzata nel 2016.

Considerando quanto si parla di hate speech e notizie negative sui social, forse ci aspettavamo un risultato diverso. Ma meglio così: se fossimo su Facebook, questa notizia meriterebbe…un bel cuore.

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By Alexia Gattolin

Alexia è content writer & strategist. Si interessa di blog, travel, fotografia, sottoculture e sociologia dei consumi. E social media, ovviamente.

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