Nota: Questo articolo è stato tradotto utilizzando strumenti di intelligenza artificiale e revisionato da un redattore umano per garantire chiarezza ed accuratezza.
Essere amati significa essere visti. Ma quando l’algoritmo di Instagram determina quante persone ti vedono e con quale frequenza, a volte è difficile ottenere quell’amore (o anche quel “mi piace”).
La buona notizia? Meta sta condividendo più informazioni che mai su come i diversi segnali di ranking influenzano le tue performance sull’app. Per darti i migliori consigli su come usare l’algoritmo di Instagram a tuo vantaggio, abbiamo parlato con due esperti: Eileen Kwok (Social Marketing Specialist di Hootsuite) e Jason Fung (Marketing Coordinator di Black & White Zebra).
Cos’è l’algoritmo di Instagram?
L’algoritmo di Instagram è un insieme di criteri di ranking che determina ciò che ogni utente vede sulla piattaforma. Utilizzando informazioni su ciò che ti piace e chi segui, la tecnologia di ranking fa previsioni su quali tipi di post Instagram siano più adatti a te.
L’ordine in cui vedi post, Storie e Reel è anch’esso deciso da questo sistema di ranking: Instagram ti mostrerà per primi i contenuti che hanno una posizione più alta.
Il punto dell’algoritmo di Instagram è offrire a tutti gli utenti un’esperienza totalmente personalizzata. Ciò che compare nei miei scroll su Instagram Reels (in gran parte drammi legati all’organizzazione del matrimonio – non sto organizzando un matrimonio ma sono curiosa) sarà diverso da ciò che compare nei tuoi.
Come funziona l’algoritmo di Instagram?
Il team di Instagram effettua modifiche e aggiornamenti regolari all’algoritmo per migliorare continuamente l’esperienza utente, il che può essere un po’ fastidioso quando cerchi di capire esattamente come funziona.
Per esempio, all’inizio del 2025, Instagram ha abbandonato del tutto il termine “algoritmo”, affermando invece che per determinare il ranking vengono utilizzati sistemi di intelligenza artificiale. “Ogni sistema di intelligenza artificiale dispone di modelli che gli consentono di fare previsioni multiple sui contenuti”, spiega Meta.
In altre parole, l’AI impara interpretando i segnali di input (dati come “mi piace”, commenti e condivisioni) e usando l’apprendimento automatico per decidere quali contenuti sono più rilevanti per te.
L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono diversi (un algoritmo è un insieme definito di regole, mentre l’intelligenza artificiale “impara” e si adatta in base all’esperienza dell’utente), ma resta il fatto che la tecnologia di classificazione di Instagram funziona analizzando il comportamento dell’utente sull’app, quindi utilizzando queste informazioni per prevedere ciò che vorrà vedere successivamente.
I post che vanno contro le Linee Guida della Community di Instagram vengono sempre penalizzati, quindi tienilo a mente.
Ma come fa l’intelligenza artificiale a posizionare i tuoi contenuti su Instagram?Continua a leggere per scoprirlo.
Algoritmo del Feed di Instagram nel 2025
Come spiega Meta, i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per selezionare i post da mostrare nel feed determinano i 500 contenuti ritenuti più rilevanti per ogni utente, utilizzando diversi segnali per classificarli. I post con punteggio più alto vengono mostrati in cima al feed, mentre quelli con punteggio più basso appaiono più in basso.
L’ordinamento dei contenuti nel feed si basa su diversi fattori, tra cui:
- La probabilità che un utente trascorra più di 10 secondi sul primo post. I segnali che influenzano questa previsione includono il tempo medio passato a visualizzare i post di un determinato autore, il numero di video visualizzati, la frequenza con cui sono stati visualizzati i contenuti dello stesso autore e il tipo di dispositivo utilizzato per accedere alla piattaforma.
- La probabilità che venga cliccato il profilo dell’autore di un post. I segnali considerati includono il numero di visualizzazioni del profilo e dei post dell’autore, la frequenza con cui il profilo è stato cliccato dai follower e il numero di interazioni con il profilo da parte di altri utenti.
- La probabilità che venga cliccata l’opzione per commentare un post. Tra i segnali utili a questa stima ci sono il numero di clic su “Visualizza tutti i commenti” e il numero di tentativi di apertura del campo commenti.
- La probabilità che un post venga ricondiviso. I segnali considerati includono il numero di post ricondivisi con i follower tra quelli visualizzati, la frequenza di condivisione del post in generale, il numero di volte in cui i contenuti dell’autore sono stati condivisi al di fuori di Instagram e il numero complessivo di condivisioni esterne.
- La probabilità che venga effettuato uno scroll verso il post successivo. I segnali comprendono il numero di volte in cui altri utenti hanno effettuato uno scroll subito dopo aver visto quel post, il comportamento medio di visualizzazione o scroll tra i post e il tempo medio di permanenza sui contenuti, suddiviso per fasce temporali (14-21 giorni, 1-3 giorni e 8-14 giorni) su una finestra di 7 giorni. Anche il numero di video visualizzati da un utente in un periodo di 12 ore può incidere su questa metrica.
Altri elementi rilevanti includono la propensione a interagire con determinati tipi di post, la frequenza di clic sui video e il livello di interazione con le storie. È disponibile un elenco completo dei fattori di ranking utilizzati per il feed di Instagram.
Secondo Adam Mosseri, Head of Instagram (Responsabile della strategia di Instagram), in generale esistono due tipi di ranking su Instagram:
- Reach connessa (account che ti seguono)
- Reach non connessa (account che non ti seguono ancora).
Per entrambi, i tre segnali più importanti per il ranking sono il tempo di visualizzazione, i mi piace e il numero di messaggi inviati.
Quindi, quando si controllano le statistiche, va prestata molta attenzione al tempo di visualizzazione medio, ai mi piace per reach e ai messaggi inviati per reach. Questi segnali sono fondamentali per capire come i contenuti performano sia con i follower attuali che con i nuovi potenziali.
Algoritmo di Instagram Reels 2025
Meta afferma che il sistema AI che gestisce il “Reels Chaining” di Instagram “determina automaticamente quali reel vengono mostrati e in quale ordine, prevedendo ciò che è più probabile che ti interessi o con cui tu interagisca”. Il sistema raccoglie circa 100 reel e li classifica.
I Reel ti vengono mostrati in base a:
- La probabilità che tu commenti un Reel. I segnali includono quali creators hai commentato in passato e la quantità di tempo che gli utenti del tuo Paese hanno trascorso sul reel.
- La probabilità che tu segua l’autore di un Reel. I segnali includono quali creators hai seguito e quanti followers hai ricevuto da questo video.
- La probabilità che tu condivida il Reel al di fuori di Instagram. I segnali includono quanto tempo hai trascorso sui Reel e quante volte hai condiviso un post al di fuori di Instagram.
- La probabilità che tu usi l’audio di un Reel. I segnali includono il numero di volte in cui hai cliccato sul link audio nel reel che hai visto e il numero di volte in cui hai cliccato su “Usa l’audio” dopo aver cliccato sul link audio.
- La probabilità che tu segua l’autore di un Reel. I segnali includono il numero di follower che l’autore ha ricevuto tramite il Reel e quali autori hai seguito.
Altri fattori includono la probabilità che un utente guardi il Reel per meno di tre secondi, la probabilità che clicchi su “Interessato” dopo la visione, oppure che selezioni quel Reel nella scheda Esplora, e molto altro ancora. Per una panoramica completa dei sistemi di intelligenza artificiale utilizzati da Meta per il collegamento tra i Reel, consultate questo approfondimento.
Vuoi portare i tuoi Reel a un livello superiore e ottenere dei consigli? Mosseri raccomanda che i tuoi Reel rispettino questi 5 criteri:
- Nessun watermark
- Aggiungi audio
- Assicurati che i video durino 3 minuti o meno
- Pubblica contenuti originali
- Controlla lo stato dell’account nelle impostazioni del tuo profilo per confermare che il tuo account sia in regola
Algoritmo delle Storie di Instagram 2025
Analogamente al tuo feed e ai tuoi Reel, la tecnologia AI di Instagram utilizza una serie di segnali per prevedere ciò che vorrai vedere di più nelle storie.
Le storie vengono classificate in base a:
- La probabilità che venga cliccata una storia. I segnali considerati includono la frequenza con cui vengono visualizzate storie e post di un determinato autore, oltre al tipo di dispositivo utilizzato per accedere a Instagram.
- La probabilità che il creator sia un amico personale o un familiare. I segnali includono il numero di messaggi diretti scambiati tra l’utente e l’autore, nonché la presenza di un’amicizia su Facebook.
- La probabilità che venga cliccata la pagina del profilo dell’autore a partire dalla storia. I segnali includono il numero di volte in cui è stato visitato il profilo dell’autore e il numero di amici o follower in comune.
- La probabilità che si esca dalla storia. I segnali considerati includono quante volte una storia è stata chiusa e quante storie dell’autore sono state visualizzate.
Altri segnali includono la probabilità che venga data risposta a una domanda, a un sondaggio o a una box di risposta presente nella storia, così come la probabilità che venga messo “mi piace”, inviata una risposta o effettuato uno scroll verso la storia successiva.
Per un elenco completo di tutti i segnali di ranking delle storie, vai al Centro per la Trasparenza di Meta.
Secondo Mosseri, i fattori di ranking più importanti per le storie sono:
- La probabilità che tu clicchi sulla Storia come prima cosa
- La probabilità che tu metta “mi piace” a quella Storia
- La probabilità che tu invii un messaggio o risponda a quella Storia
Algoritmo della Pagina Esplora di Instagram 2025
Infine, c’è la Pagina Esplora, il luogo ideale per vedere contenuti di creators e aziende che non segui (ancora). Per costruire la tua Pagina Esplora, Instagram utilizza sistemi AI e di input che, secondo Meta, “sono dinamici e cambiano frequentemente man mano che il sistema impara e migliora nel tempo”.
Infatti, la Pagina Esplora ha il maggior numero di segnali di ranking di tutti (oltre 30). Ne elenchiamo alcuni qui:
- La probabilità che tu segua il creator. I segnali includono quanti “follow” ha ricevuto il post da Esplora e quante volte hai visitato il profilo del creator ultimamente.
- La probabilità che tu visualizzi il post per più di cinque secondi. I segnali includono il tempo che hai trascorso a visualizzare i post di questo autore su Esplora e quante altre persone hanno visto il post su Esplora.
- La probabilità che tu guardi il 95% o più di un video. I segnali includono quante altre persone lo hanno fatto e il tempo che hai trascorso a guardare post quadrati su Esplora.
Per l’elenco completo dei 36 segnali di ranking utilizzati per costruire la tua Pagina Esplora, consulta il Centro per la Trasparenza di Meta.
Modifiche all’algoritmo di Instagram per il 2025
I sistemi di ranking basati sull’intelligenza artificiale di Instagram sono in continua evoluzione. Ecco alcuni dei più recenti aggiornamenti della piattaforma:
- Un focus su creatività e connessione: Il responsabile di Instagram, Adam Mosseri, ha dichiarato che il 2025 sarà all’insegna della creatività e della connessione, e che la piattaforma sta potenziando gli strumenti di intelligenza artificiale per favorire questo approccio. “L’algoritmo inizierà a dare priorità e a premiare i contenuti originali e creativi”, afferma Kwok.
- Le condivisioni come segnale di ranking principale: “La piattaforma punterà sempre di più sulla messaggistica, poiché è il principale modo in cui le persone condividono i contenuti”, spiega Kwok. E consiglia ai social media manager di ideare contenuti che incentivino gli utenti di Instagram a cliccare su “condividi”.
- Reel di prova: A dicembre 2024, Instagram ha introdotto i Trial Reels, che permettono agli utenti di creare un Reel visibile solo ai non follower. I Trial Reels sono un ottimo modo per testare se un contenuto può ottenere un buon posizionamento prima di condividerlo con il proprio pubblico.
- Funzione di Reimpostazione delle Raccomandazioni: “Meta sta lanciando una nuova funzione che permette agli utenti di resettare l’algoritmo e ricostruire il proprio feed da zero”, afferma Jason Fung, uno dei nostri esperti. Una volta disponibile, questa funzione consentirà di aggiornare il proprio sistema di ranking personale, per così dire, “ricostruire il feed mattone dopo mattone”.
- Lancio degli Account con Restrizioni per Adolescenti: Gli account per adolescenti sono stati lanciati tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 con l’obiettivo di proteggere i giovani utenti del web. Secondo Meta, infatti, sono automaticamente impostati con configurazioni più tutelanti per la sicurezza dei minori”,. Se il tuo pubblico target include utenti più giovani, Fung sottolinea che questo aggiornamento è “un ottimo promemoria per rivedere i tuoi contenuti social attuali, assicurandoti che non contengano elementi dannosi che potrebbero compromettere l’efficacia dell’algoritmo tra la Gen Z”.
I principali fattori di ranking dell’algoritmo di Instagram
I 3 fattori di ranking più importanti dell’algoritmo di Instagram sono:
- Relazione tra creator e spettatore. Vi seguite a vicenda? Vi scambiate messaggi o lasciate commenti? Se in passato hai interagito più volte con un determinato utente, è più probabile che tu veda i nuovi contenuti che pubblica. (Questo è molto importante per le aziende: una gestione attiva della community, che include rispondere ai messaggi diretti e ai commenti, può migliorare la visibilità di un brand su Instagram.)
- Interesse. Un utente interagisce abitualmente con questo tipo di contenuto? Quando l’algoritmo di Instagram riconosce che un utente apprezza un certo tipo di contenuto o formato, tende a mostrargliene di più.
- Rilevanza. Instagram valuta quanto sia “rilevante” ogni contenuto. Questa valutazione include un’analisi del suo legame con argomenti di tendenza e di attualità (i post recenti sono considerati più rilevanti rispetto a quelli più vecchi).
13 consigli per ottimizzare i tuoi contenuti per l’algoritmo di Instagram, secondo gli esperti
Consigli sull’algoritmo di Instagram per i post del feed
1. Interagisci nei commenti
Kwok osserva che l’engagement (sia in uscita che in entrata) è importante quando si tratta del ranking di un post. “Approfondite la conversazione nei commenti”, consiglia.
Rispondere ai commenti positivi sui tuoi post, anche solo per dire grazie, aiuta a dare una spinta ai tuoi contenuti.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Connessione e comunità sono bidirezionali: quando interagisci con i tuoi follower su Instagram, loro ricambieranno. Questo porterà a più commenti sui tuoi post e a un ranking più alto nel feed di IG.
Come farlo: Rispondi a ogni commento che puoi e incoraggia i tuoi follower a interagire con i tuoi post. “Considera di includere una call to action o di porre una domanda nella tua didascalia”, suggerisce Kwok.
2. Sii conciso
Il contenuto del feed può essere facilmente ignorato con un rapido scroll, quindi è fondamentale offrire valore il prima possibile. “Ricorda che hai solo pochi secondi per catturare l’attenzione del tuo pubblico”, osserva Kwok.
Il Reel a seguire è solo una singola inquadratura con una singola riga di testo, ma è molto efficace.

Per chi è: Marchi, aziende e creators
Perché funziona: Uno dei segnali di ranking di Instagram è il tempo che un utente trascorre a visualizzare il tuo post. Quando il contenuto è troppo complesso o (orrore!) noioso, rischi di perdere una parte più ampia del pubblico, e di peggiorare il posizionamento nell’algoritmo.
Come farlo: “Sii semplice nel tuo messaggio”, consiglia Kwok. Crea contenuti chiari e concisi che gli utenti possano identificare subito come interessanti, divertenti o utili.
Consigli sull’algoritmo di Instagram per i Reel
3. Mantieni i Reel sotto i 90 secondi
I Reel possono durare fino a 3 minuti, ma gli esperti raccomandano di attenersi a circa un minuto e mezzo. “Meglio brevi e d’impatto”, dice Fung.
Questo Reel, ad esempio, dura meno di 20 secondi.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: I Reels brevi sono supportati direttamente dal team di Instagram: “Lo scorso anno, Instagram ha pubblicato una funzione con le “Best Practices” per i creator, in cui raccomandava anche la pubblicazione di Reels più brevi, un punto ribadito anche da Adam Mosseri”, spiega Fung. Inoltre, uno dei segnali di ranking di Instagram è quante volte un video viene guardato per intero (più il video è corto, più è probabile che venga visto fino alla fine).
Come farlo: Quando registri la maggior parte dei tuoi Reels, tieni presente il limite dei 90 secondi e valuta di creare una serie se il contenuto non riesce a stare tutto in quel tempo.
4. Metti in loop i tuoi Reels
Un video in loop viene spesso guardato più di una volta (soprattutto se l’utente inizialmente non si accorge che è in loop).
Ti sfido a guardare questo solo una volta!

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Fung spiega che Instagram si basa anche sul tempo di visualizzazione come segnale di ranking, e mettere in loop i video “aumenta quel tempo il più possibile”.
Come farlo: Termina il video con una frase o un’inquadratura che si collega in modo fluido all’inizio, ad esempio, se il video inizia con “Mettere in loop il tuo Reel è il modo migliore per aggirare l’algoritmo”, potrebbe finire con “Ed è per questo che…”. Hai capito il trucco.
Consigli sull’algoritmo di Instagram per le Storie
5. Pubblica storie spesso
“Pubblica con costanza per restare il più in alto possibile nel feed del tuo pubblico”, spiega Fung. Più pubblichi, più opportunità avranno gli utenti di vedere i tuoi contenuti.
Instagram tende anche a mostrare per primi, nei risultati di ricerca, gli account che hanno Storie attive in quel momento.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Alla fine del 2024, Adam Mosseri ha dichiarato in un post che
“i creator che pubblicano spesso nelle Storie registrano meno unfollow rispetto a quelli che non lo fanno, il che può portare a una crescita più solida nel tempo”.
Come farlo: Pianifica in anticipo e programma le tue Storie per assicurarti di pubblicare con regolarità. Valuta anche di ri-condividere i nuovi post nelle Storie, così il tuo pubblico avrà più canali per visualizzare i contenuti.
6. Ma non pubblicarne troppe in una volta sola
Troppe Storie su Instagram possono risultare eccessive per gli utenti. “Non appena il numero delle slide supera le cinque, noterai un calo nelle visualizzazioni e nell’interazione”, afferma Kwok.
Quando le barre delle Storie diventano troppo sottili (come nell’esempio qui sotto), gli utenti potrebbero perdere interesse.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: I segnali di ranking delle Storie su Instagram tengono conto di quante volte un utente ha abbandonato o saltato le tue Storie. Se il tuo pubblico si annoia e smette di guardarle, le tue Storie non verranno più mostrate con priorità.
Come farlo: Pianifica le tue Storie in modo strategico (un calendario editoriale può essere molto utile) e punta sulla qualità, non sulla quantità. “Cerca di trasmettere il tuo messaggio in un paio di slide”, consiglia Kwok.
7. Incoraggia l’interazione
I nostri esperti concordano: creare contenuti coinvolgenti è fondamentale per migliorare il posizionamento delle Storie su Instagram. “Le interazioni aumentano la probabilità che il tuo brand appaia più in alto nella barra delle Storie degli utenti”, spiega Fung.
Le Storie che utilizzano sticker con link, come nell’esempio qui sotto, sono anche ottime per generare traffico verso un sito web, un concorso o un e-commerce.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Più persone interagiscono con la tua storia tramite “mi piace”, commenti o interazioni con gli adesivi, più Instagram la classificherà in alto, e più utenti la vedranno.
Come farlo: “Sii creativo con le diverse funzionalità delle Storie”, suggerisce Kwok. “Crea sondaggi, domande e quiz per stimolare l’engagement e iniziare una conversazione.”
Consigli sull’algoritmo di Instagram per i post a carosello
8. Crea contenuti degni di essere salvati
“I salvataggi indicano un forte interesse e coinvolgimento”, afferma Fung. “Concentrati su contenuti che gli utenti vorranno salvare per rivederli in un secondo momento”.
Il post qui sotto, ad esempio, è altamente “salvabile”: è utile e informativo.

Per chi è: Marchi, aziende e creators
Perché funziona: I contenuti utili spingono il pubblico a cliccare su “salva”. Più salvataggi ottiene un post, maggiore sarà il suo posizionamento nel feed di Instagram.
Come farlo: Pensa a consigli e suggerimenti, checklist, trucchi, infografiche, tutorial passo-passo, qualsiasi cosa che gli utenti vorranno salvare e consultare in futuro.
9. Rendi divertente lo scorrimento
Kwok afferma che i brand che usano i post carosello in modo strategico ottengono spesso i migliori tassi di engagement e i ranking più alti.
Il post qui sotto, ad esempio, utilizza una copertina che invoglia gli utenti a scorrere alla slide successiva.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Quando gli utenti sono incentivati a scorrere il tuo carosello, trascorrono più tempo sul post, e questo segnala un ranking più alto ai sistemi di intelligenza artificiale di Instagram.
Come farlo: “Sii creativo con i testi, invogliando gli utenti a continuare a scorrere le slide del carosello”, suggerisce Kwok.
Consigli sull’algoritmo di Instagram per la Pagina Esplora
10. Ottimizza i tuoi contenuti per la SEO
Fung afferma che, pur avendo ancora valore, gli hashtag sono ormai superati dalla SEO sociale. “È fondamentale scrivere contenuti ricchi di parole chiave per migliorare l’indicizzazione da parte dell’intelligenza artificiale di Instagram.”
Questo Reel, ad esempio, utilizza parole chiave e hashtag come “allenamento braccia per principianti”, “workout per donne” e “tonificare le braccia” per raggiungere il pubblico target del creator.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: “È nel tuo interesse assicurarti che tutti gli aspetti del tuo brand e dei tuoi contenuti siano sempre ottimizzati”, spiega Fung. Usare parole chiave nella bio e nelle didascalie aiuta la piattaforma a capire di cosa tratta il tuo contenuto e a chi mostrarlo.
Come farlo: Usa i testi alternativi (alt text) ogni volta che puoi e inserisci parole chiave pertinenti nelle didascalie e negli hashtag di Instagram.
11. Se diventi virale, mantieni lo slancio
Diventare virali non è un buon motivo per rilassarsi, anzi, è un’opportunità perfetta per sfruttare al massimo il picco di attenzione e interazioni.
Un Reel pubblicato subito dopo un contenuto virale spesso ottiene performance superiori alla media, come dimostrato nell’esempio qui sotto.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Adam Mosseri afferma che pubblicare “entro un giorno o due” ti consente di capitalizzare la viralità: il tuo Reel virale ad alto posizionamento farà sì che l’algoritmo classifichi in alto anche i video successivi.
Come farlo: Rispondere ai commenti con altri Reels è un modo semplice per sfruttare la spinta di un post virale.
Consigli sull’algoritmo di Instagram per Account Aziendali, Creator e Personali
12. Usa un “hook” (gancio)
“I primi 3 secondi del tuo video sono fondamentali”, dice Kwok — un concetto supportato anche da Adam Mosseri.
Un elemento scioccante o curioso può essere un ottimo gancio. Ad esempio, del latte dove non dovrebbe essere: in una cassa di contanti.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Coinvolgere il pubblico nei primi tre secondi permette di catturare l’attenzione ed evitare che scorrano via.
Come farlo: Inizia il video con qualcosa di sorprendente, divertente o curioso. Non temere di sperimentare. “Testa ciò che funziona con il tuo pubblico”, consiglia Kwok. Hootsuite può aiutarti ad analizzare le metriche di Instagram.
13. Interagisci con account simili
Interagire con account rilevanti per il tuo settore (sì, anche i concorrenti!) aiuta l’intelligenza artificiale di Instagram a capire di cosa tratta il tuo contenuto — e chi potrebbe essere interessato.
Inoltre, è un’ottima strategia di marketing per creare connessioni. “Questo non solo aiuta l’algoritmo a promuovere i tuoi contenuti, ma è anche una buona pratica per costruire community e coinvolgimento”, afferma Fung.
Nel settore dei matrimoni, ad esempio, i fioristi interagiscono spesso con fotografi e wedding planner per espandere la propria rete e visibilità.

Per chi è: Brand, aziende e creators
Perché funziona: Fung spiega che interagire con account del tuo stesso settore “aumenta la visibilità e attira un pubblico rilevante grazie alla pertinenza algoritmica”.
Come farlo: Metti “mi piace”, commenta e condividi i post di altri brand nel tuo settore o di influencer che si rivolgono al tuo stesso pubblico.
FAQ sull’algoritmo di Instagram
L’algoritmo di Instagram nel 2025 è in realtà una serie di sistemi di ranking basati sull’ intelligenza artificiale. Utilizzando informazioni come chi segui, cosa ti piace e come interagisci con altri utenti, il sistema decide quali contenuti mostrarti e in quale ordine.
Come battere l’algoritmo di Instagram?
Per battere l’algoritmo, devi allearti con lui: sfrutta i segnali che l’IA usa per classificare i post. L’engagement, ad esempio, è uno dei segnali principali. Qui trovate i nostri consigli per migliorare l’engagement su Instagram.
Come resettare l’algoritmo di Instagram?
Meta ha annunciato alla fine del 2024 che presto sarà disponibile un’opzione per resettare l’algoritmo di Instagram: “In pochi tap potrai cancellare i contenuti consigliati in Esplora, Reels e Feed e ricominciare da capo”. Questa funzione non è ancora attiva, ma seguire Adam Mosseri è un buon modo per rimanere aggiornati.
Come sistemare l’algoritmo di Instagram?
Puoi “sistemare” l’algoritmo (cioè vedere più contenuti che ti piacciono e meno quelli che non ti interessano) interagendo con ciò che ti piace: metti like, commenta, condividi o invia post, Storie e Reels che ti interessano. Puoi anche cliccare su “Non Interessato” nei Reels che non ti piacciono o silenziare gli account che non vuoi vedere. L’algoritmo leggerà questi segnali e modificherà i contenuti che ti mostra.
L’algoritmo penalizza i post sponsorizzati?
Secondo Adam Mosseri, no. È un mito che contrassegnare un post come “Sponsorizzato” porti a una diminuzione di visualizzazioni o interazioni. “È importante che i creator possano indicare i contenuti sponsorizzati senza temere penalizzazioni, così da rispettare le leggi locali in tutto il mondo”, spiega. Quindi, assicurati di segnalare correttamente i contenuti sponsorizzati.
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Edizione Italiana: Giulia Dominici